Una poesia sulla viticoltura maremmana
Nell'abbraccio della Maremma, dove sole e terra si allineano, la passione si accende, mentre i vigneti si intrecciano, filari di promesse, nella dolce cura della Toscana, una sinfonia di stagioni, una tela rara. Con mani callose, lavoriamo l'abbraccio della terra, Nutrendo le viti, con grazia incrollabile, Nel cuore della Maremma, dove antichi sussurri parlano, Il linguaggio del terroir, mentre le radici affondano in profondità. Dal primo rossore dell'alba alla dolce discesa del crepuscolo, Il ritmo della terra, un lamento senza tempo, In ogni filare di vigna, una storia da svelare, Di generazioni passate e futuri ancora non raccontati. Il sole, un bacio dorato sugli acini di fuoco, Mentre i cieli toscani dipingono sogni che non si stancano mai, Dalle cime delle colline alle valli, il canto segreto della terra, Echeggia tra le vigne, a cui appartengono i ricordi. Ogni grappolo un tesoro, ciascuno
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